Il modello si presenta subito bene, con un bel colore metallizzato che mette in risalto tutti i fili cromati della finestratura, con quelli delle portiere che meritano un plauso per il realismo che aggiungono alla realizzazione. Di contro, appare incomprensibile la scelta di verniciare semplicemente di bianco le frecce anteriori, anziché applicarle separatamente.
Qualche sbavatura di troppo anche nelle cornici di lunotto e parabrezza, a tratti più grosse del dovuto.
(cod. --- - € 19,99 - # 976)
Qualche utente più rigoroso e pignolo (nel senso buono, ovviamente) del forum di Automodellando.it segnala che le decals della strumentazione sono le stesse per parecchi modelli: è l'ennesima conferma della doppia anima di quest'opera, con dettagli al limite del lezioso e altri definiti grossolanamente. :/
Ultima nota per la targa: tra anticipi e posticipi è andata vanificata l'idea di assegnare ai modelli il numero di uscita, così questo ottavo modello ha il # 9, mentre risultano due # 7 e mancano # 6 e # 8... :/
Sulla pagina web di Quattroruote dedicata all'uscita della 1750 è presente un aggiornamento ufficiale delle uscite fino alla quindicesima; eccolo in dettaglio:
1. Spider 1600 Duetto (1966)
2. Giulietta Sprint (1954)
3. Alfetta GT 1.8 (1974)
4. Giulia Sprint 1600 GTA (1965)
5. Montreal (1970)
6. Alfasud 1.5 ti Q.V. (1982)
7. 8C Competizione (2008)
8. 1750 (1968)
9. 1900 (1950)
10. 33 Stradale (1967)
11. Giulietta Sprint Speciale (1957)
12. Giulia 1600 Super (1965)
13. Disco Volante Spider (1952)
14. 6C 1750 GS Zagato (1930)
15. 8C 2900B Lungo Touring (1938).
Appuntamento al 27 novembre con la 1900.