venerdì 12 settembre 2008

Quattroruote Collection: dietro le quinte

Grazie alla squisita disponibilità di Emilio Deleidi, giornalista di Quattroruote e curatore dei volumi che accompagnano ogni modellino della Quattroruote Collection, ho potuto realizzare una interessante intervista, ricca di spunti e chiarimenti sull'opera.

Complimenti per l'iniziativa e, da parte mia, per la scelta della scala :) Molto gradita anche l'idea di allegare la monografia che, oltre a essere interessante di per sé, permette di controllare la fedeltà della riproduzione. Tanti collezionisti aspettavano un'opera del genere, la scala 1:24 negli ultimi anni è stata un po' trascurata, ma da qualche tempo sta riprendendo vigore e le novità sono parecchie. Certamente un buon contributo lo ha dato anche la Quattroruote Collection.

Qual è stata la genesi dell'opera e il criterio di scelta dei modelli?


L’opera nasce dalla collaborazione tra Editoriale Domus, la Casa editrice di Quattroruote, e Fabbri Editori, che vanta una grande esperienza nel settore delle opere “collezionabili” da edicola. Da parte nostra ci abbiamo messo tutto il know how di oltre cinquant’anni di prove di automobili e il nostro prezioso archivio di foto, disegni, spaccati. Eravamo certi che il connubio avrebbe portato a un’opera unica nel suo genere. Quanto alla scelta dei modelli, abbiamo voluto coprire un arco temporale il più ampio possibile, privilegiando sia le vetture più famose, sia quelle un po’ particolari, meno diffuse. Requisito indispensabile era la pubblicazione, all’epoca, della prova su strada (o di altri articoli significativi) della vettura da parte di Quattroruote, per renderne possibile la ristampa nel volume che accompagna ogni modellino.

I modelli sono fabbricati in Cina, come praticamente tutta la produzione mondiale: anche la progettazione del modello è affidata a loro oppure avviene in Italia?

La progettazione è stata affidata da Fabbri Editori a un’azienda specializzata italiana (di Modena) che poi provvede a far produrre i modelli in Cina.

Dalla documentazione di Quattroruote al modello finito: quali sono le fasi attraversate?

Per la progettazione l’azienda italiana si è ampiamente documentata presso il nostro archivio utilizzando foto dell’epoca, disegni originali, spaccati; poi procede alla realizzazione del prototipo del modellino, affidando la fabbricazione del numero necessario di esemplari al partner cinese. Il volume che accompagna i modellini, e che a nostro avviso costituisce un “plus” non indifferente di questa raccolta, è invece interamente curato dalla redazione di Quattroruote, dalla scelta delle foto all’impaginazione, dalla stesura dei testi alla revisione delle bozze, fino alla consegna dei materiali definitivi allo stampatore. Fabbri Editori, infine, cura la distribuzione del prodotto completo nelle edicole.

Scorrendo la lista dell'opera si nota una prevalenza di modelli degli anni '60-'70: una precisa scelta editoriale che prelude ad una seconda tornata di modelli in maggioranza anni '80-90?

Non abbiamo ancora ipotizzato nulla per il futuro; il mix attuale cerca di mantenere un discreto equilibrio tra i decenni “forti” del passato, privilegiando modelli che abbiano un rilievo “storico”. Anche una Renault 5 Alpine, per esempio, ha un posto nella storia dell’auto: soprattutto per chi, a quell’epoca, era ragazzo e la sognava…




Abbiamo superato un terzo dell'opera: si può fare un primo bilancio? Qual è stato il suo gradimento?

I riscontri sono stati ampiamente positivi, sia per la qualità generale dei modellini, sia per l’apprezzamento per i volumi che li accompagnano.

I bollini ferma aperture dalla colla super tenace sono diventati una dannazione: ho letto di molti a cui si è staccata la vernice rimuovendoli. Inoltre il loro numero sembra eccessivo: ne ho contati 13 sulla 2 CV. Tempo addietro mi rispondeste personalmente che stavate provvedendo: presumibilmente quando vedremo dei miglioramenti?

Il problema ci era noto e lo abbiamo segnalato al produttore dei modellini, che ha assicurato che vi avrebbe posto rimedio. Controlleremo che sia effettivamente così. In ogni caso il nostro suggerimento è di utilizzare un po’ di polish da carrozziere, applicato con un cotton fioc, per rimuovere eventuali tracce di colla.

Si vocifera che, una volta terminata l'opera, i modelli verranno rimessi in vendita anche nei negozi tradizionali, a prezzi più bassi. Niente di male (bisogna ammortizzare i costi degli stampi), ma non toglierebbe un po' di esclusività all'opera? Scomparirebbe l'accostamento con Quattroruote?

Non ci sono ipotesi di questo genere. E, in ogni caso, non potrebbe essere ripetuto l’abbinamento con Quattroruote, che è oggetto di uno specifico accordo. Ci auguriamo, piuttosto, che in futuro i modellini, soprattutto nell’abbinamento originale con il loro volume, possano acquisire un buon valore sul mercato degli “obsoleti”.

Nei forum modellistici spuntano spesso richieste per la realizzazione di un modello specifico. Naturalmente anche in redazione sarete subissati di wish-list. Poiché non si conosce ancora il resto dell'opera, ne avete tenuto conto? Lo farete per una eventuale seconda serie?

Per il momento abbiamo definito una “lista chiusa” di modelli in uscita: i tempi di progettazione, produzione e spedizione dei modellini impongono un anticipo adeguato di programmazione. Invitiamo però tutti gli appassionati a farci conoscere i loro desideri (scrivendo alla redazione di Quattroruote): chissà che in futuro non potremo esaudirli… Voglio ricordare, inoltre, che Quattroruote ha realizzato e diffuso, negli ultimi tempi, tre confezioni esclusive (vendute solo con la rivista) di auto di grande interesse, riprodotte in scala 1.43: le Fiat 500 vecchia e nuova, le Lancia Delta vecchia e nuova e le Alfa Romeo 8C e MiTo. Tutte e tre le accoppiate hanno riscosso grande interesse.






Il sottotitolo dell'opera è "Le auto più amate dagli italiani", ma molti modelli sono la versione sportiva dell'auto originale: personalmente mi sembra una leggera contraddizione. La riproduzione di auto "normali" accontenterebbe molti collezionisti tematici, come quelli che trattano Forze dell'Ordine, che effettuano elaborazioni sui modelli dell'opera e che quindi comprano più pezzi della stessa uscita. Non sono tra questi, ma credo che pensare anche a loro sia un modo di garantire le vendite e quindi la durata dell'opera. Che ne pensate?

Ma gli italiani amano molto le auto sportive… Nella serie, comunque, ci sono anche modelli che si prestano bene a trasformazioni “tematiche” come l’Alfetta (in uscita a ottobre), la Giulia, l’Alfasud. E poi abbiamo cercato di proporre anche vetture un po’ originali. Senza venire però meno ai criteri che ho già citato.

In conclusione, sarebbe graditissima una anticipazione sugli ultimi venti modelli che mancano all'appello dei primi 50 :) Nel filmato di promozione dell'opera si intravedevano una Fiat 2300 Familiare e una Lancia Flaminia: potete confermarle o fare qualche altro nome?

Putroppo non posso anticipare nulla: pubblichiamo la lista aggiornata man mano su Quattroruote e sul nostro sito (www.quattroruote.it). Ma posso assicurare agli appassionati che ci saranno delle belle sorprese!

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Ringrazio ancora Emilio Deleidi per la sua cortesia e gentilezza, complimentandomi per l'ottimo lavoro svolto nei volumi che accompagnano i modellini, e spero che la lettura dell'intervista sia risultata piacevole tanto quanto lo è stata per me :)
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(Foto tratte da Quattroruote, Fabbri Editori, eBay)


6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Overlock,
bellissima l'idea dell'intervista,oltretutto con domande "confezionate" ad hoc.
ha quasi dell'incredibile che un giornalista di Quattroruote si sia prestato così cortesemente a un non addetto alla stampa.
Avrà sicuramente visitato prima il tuo blog e si sarà convinto della serietà e dell'impegno di chi lo ha creato e lo tiene in vita!
Complimenti
FF

Anonimo ha detto...

p.s.
non so perchè ma mi sono messo in testa che l'azienda di modena è questa:
http://www.rossomodel.com/v2_in/dovesiamo_rosso.htm
ero già intenzionato ad andare a visitarla la seconda sett di ottobre,quando andrò come ogni anno al paese di mio papà (sull'appennino toscano),ora ho un motivo in più...
saluti
FF

Overlock ha detto...

Ciao FF, sono molto orgoglioso dell'intervista, è la prima volta che tento una cosa del genere e mi è andata davvero bene, grazie soprattutto a Emilio Deleidi che si è dimostrato molto cortese. Nelle domande ho cercato di mettere un po' delle mie curiosità sull'opera e un po' di quello che leggo sui forum; ho mandato la lista alla redazione di QR, specificando dove l'avrei pubblicata e con tutti riferimenti anagrafici necessari a far capire la serietà della mia richiesta; nel giro di qualche giorno ho avuto la mail con le risposte a praticamente tutte le domande. Non sono riuscito a scucirgli anticipazioni sui modelli futuri, anche se forse con la citazione dell'Alfasud qualcosa gli è scappato ;) Sul produttore modenese pensavo alla Metro (www.metro.mo.it) che ha curato parecchie collezioni 1:43 da edicola e figura anche nei credits della QR Collection.
Grazie come sempre per i tuoi interventi e buona giornata :)

Anonimo ha detto...

hai ragione,è proprio la metro,facendo un giretto sul loro sito ne ho trovato conferma.
p.s.
è un piacere come sempre commentare i tuoi topic...
saluti

FF

Anonimo ha detto...

Sería posible una edición en España?

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Would be posible a spanish edition... in Spain?

Angel
www.artecar24.com

Overlock ha detto...

Hola Angel, I'll try to ask to Emilio Deleidi, if he answer me I'll mail you.
Anyway, stores online as ModelCarWorld.de and Carmodel.net have some models of this collection at good price, and I think they ship in Spain.
Ciao :)