La terza e ultima uscita del test della Collezione del Centenario Alfa Romeo, opera prevista per metà 2010 e realizzata da Quattroruote in collaborazione con Hachette, è l'Alfetta GT 1.8 del 1974.
Ottimi livelli di realizzazione anche su questo modello: vano motore dettagliato con i cavi candela, interni fedeli e particolareggiati, ma su tutto direi che spicca il braccio telescopico che regge la cappelliera nel cofano posteriore. Un piccolo appunto per i cerchi "millerazze" che se fossero stati anche passanti sarebbero stati un capolavoro a parte :)
(cod. --- - € 23,99 - # 799)
Il costo maggiore è dovuto alla presenza del numero di dicembre di Quattoruote, ma a regime normale il prezzo di ogni uscita dovrebbe attestarsi ancora sui 20 euro.
Un ringraziamento finale a Paolo/Alfa75TS e Stefano/GiuliaSuper di Automodellando per la cortese disponibilità a rintracciare queste uscite di prova nelle poche edicole fornite.
Appuntamento, quindi, a metà giugno 2010 con le prime uscite ufficiali.
lunedì 28 dicembre 2009
giovedì 24 dicembre 2009
Collezione del Centenario Alfa Romeo - # 2 Test
La seconda uscita del test della Collezione del Centenario Alfa Romeo, prevista per la metà del 2010, è la Giulietta Sprint del 1954.
Ancora una ottima realizzazione, a partire dal bel colore d'epoca; molto dettagliato il vano motore, anche se i cavi delle candele avrebbero meritato una definizione maggiore; apprezzabile la ruota di scorta nel bagagliaio e gli interni, che si presentano molto realistici.
Qualche purista storcerà il naso, ma mi piace l'idea della targa progressiva che segue il piano dell'opera.
(cod. --- - € 19,99 - # 798)
Un ringraziamento doveroso a Paolo/Alfa75TS di Automodellando per la cortesia di averla cercata, comprata, impacchettata e spedita per mio conto :)
Ancora una ottima realizzazione, a partire dal bel colore d'epoca; molto dettagliato il vano motore, anche se i cavi delle candele avrebbero meritato una definizione maggiore; apprezzabile la ruota di scorta nel bagagliaio e gli interni, che si presentano molto realistici.
Qualche purista storcerà il naso, ma mi piace l'idea della targa progressiva che segue il piano dell'opera.
(cod. --- - € 19,99 - # 798)
Un ringraziamento doveroso a Paolo/Alfa75TS di Automodellando per la cortesia di averla cercata, comprata, impacchettata e spedita per mio conto :)
lunedì 21 dicembre 2009
Collezione del Centenario Alfa Romeo - # 1 Test
La Quattroruote Collection si è appena conclusa, purtroppo senza il proseguimento auspicato da tanti collezionisti, ma il bilancio positivo dell'opera e l'occasione di un importante celebrazione in campo automobilistico non hanno lasciato con le mani in mano la redazione di Quattroruote: si è svolto nelle scorse settimane, in alcune edicole del centro e del nord Italia, il test di una nuova possibile raccolta di modelli in scala 1:24.
Si tratta della Collezione del Centenario Alfa Romeo, curata come scritto sopra da Quattroruote e distribuita in collaborazione con Hachette.
(copyright Hachette Fascicoli srl/Editoriale Domus SpA)
Stando ad alcuni rumors raccolti sui forum tematici, l'opera dovrebbe partire a metà del 2010, in coincidenza con le celebrazioni dei 100 anni dell'Alfa Romeo (fondata appunto nel giugno del 1910) .
Sarebbero in previsione 40 uscite quattordicinali, costituite dal modello e dal volume monografico relativo; ogni due uscite verrebbe allegato un ulteriore fascicolo sulla storia del marchio. Entrambi i volumi sono basati sull'archivio di Quattroruote e curati, come nella precedente Collection, da Emilio Deleidi.
(copyright Hachette Fascicoli srl/Editoriale Domus SpA)
Grazie a Paolo/Alfa75TS, forumista di Automodellando.it, ho potuto entrare in possesso delle tre uscite di prova. Il primo modello del test è la 1600 Spider "Duetto" del 1966, nota anche come Osso di seppia per via della linea della fiancata:
(cod. --- - € 18,99 - # 797)
Se la Quattroruote Collection ci aveva abituati ad ottime realizzazioni, si potrebbe dire che stavolta la qualità è addirittura migliorata: alla consueta abbondanza di dettagli si è aggiunta una maggiore cura di particolari come la pedaliera e il vano sotto il cruscotto.
Pure il raggio di apertura dei cofani appare più adeguato, anche se sarebbe auspicabile un meccanismo di invito in caso di conformazione senza appigli.
Molto elegante la basetta con lo stemma Alfa Romeo e la scritta Special Centenary Edition, che forse in italiano sarebbe stata più consona.
A giudicare dall'entusiasmo sui forum, l'esito del test sembra essere stato molto positivo: attendiamo quindi con fiducia la partenza ufficiale dell'opera :)
Si tratta della Collezione del Centenario Alfa Romeo, curata come scritto sopra da Quattroruote e distribuita in collaborazione con Hachette.
(copyright Hachette Fascicoli srl/Editoriale Domus SpA)
Stando ad alcuni rumors raccolti sui forum tematici, l'opera dovrebbe partire a metà del 2010, in coincidenza con le celebrazioni dei 100 anni dell'Alfa Romeo (fondata appunto nel giugno del 1910) .
Sarebbero in previsione 40 uscite quattordicinali, costituite dal modello e dal volume monografico relativo; ogni due uscite verrebbe allegato un ulteriore fascicolo sulla storia del marchio. Entrambi i volumi sono basati sull'archivio di Quattroruote e curati, come nella precedente Collection, da Emilio Deleidi.
(copyright Hachette Fascicoli srl/Editoriale Domus SpA)
Grazie a Paolo/Alfa75TS, forumista di Automodellando.it, ho potuto entrare in possesso delle tre uscite di prova. Il primo modello del test è la 1600 Spider "Duetto" del 1966, nota anche come Osso di seppia per via della linea della fiancata:
(cod. --- - € 18,99 - # 797)
Se la Quattroruote Collection ci aveva abituati ad ottime realizzazioni, si potrebbe dire che stavolta la qualità è addirittura migliorata: alla consueta abbondanza di dettagli si è aggiunta una maggiore cura di particolari come la pedaliera e il vano sotto il cruscotto.
Pure il raggio di apertura dei cofani appare più adeguato, anche se sarebbe auspicabile un meccanismo di invito in caso di conformazione senza appigli.
Molto elegante la basetta con lo stemma Alfa Romeo e la scritta Special Centenary Edition, che forse in italiano sarebbe stata più consona.
A giudicare dall'entusiasmo sui forum, l'esito del test sembra essere stato molto positivo: attendiamo quindi con fiducia la partenza ufficiale dell'opera :)
mercoledì 16 dicembre 2009
Quattroruote Collection: dietro le quinte - II
Con il numero 50 si è conclusa la Quattroruote Collection, un'opera che per la prima volta proponeva in edicola una raccolta di automodelli in scala 1:24.
Grazie alla disponibilità di Emilio Deleidi, giornalista di Quattroruote e curatore dei volumi monografici allegati ad ogni uscita, possiamo approfondire questa iniziativa nata dalla collaborazione tra Editoriale Domus e Fabbri Editori, che abbiamo seguito per quasi due anni.
La dimensione maggiore e il costo impegnativo potevano spiazzare i collezionisti abituati a riproduzioni più piccole e dal costo più abbordabile, credo però si possa dire che abbiate vinto la scommessa. Qual è il vostro bilancio?
Ampiamente positivo, anche tenendo conto del momento economico difficile in cui l’iniziativa, partita due anni fa, è venuta a trovarsi negli ultimi tempi. E il grado di soddisfazione dimostrato dai collezionisti anche nei forum su internet conferma la validità del lavoro fatto.
Sulla scelta dei modelli dell'opera si è discusso a lungo su internet, nei vari forum tematici, sulle pagine del sito di Quattroruote e nel forum dedicato della Fabbri. Ricordo che nella prima lista ufficiale figurava la Jaguar E-Type, poi scomparsa: c'è stato qualche altro modello previsto inizialmente ma che è stato poi scartato?
A parte la Jaguar, abbiamo preferito rinunciare alla Land Rover: in entrambi i casi i problemi riguardavano la concessione dei diritti di riproduzione dell’auto originale. Ma la scelta di realizzare la Fiat 600 Multipla al posto della Land Rover ci ha pienamente soddisfatti, data anche la qualità del modello.
Sempre a proposito dei modelli usciti, una delle critiche ricorrenti dei collezionisti è stata quella di aver presentato auto già proposte da altri fabbricanti di modellini, cito su tutte la Mercedes 190, la Lamborghini Countach e la Porsche 356 Cabrio, ancora facilmente reperibili nel mercato degli obsoleti. Ferma restando la migliore qualità dei pezzi della Quattroruote Collection e la decisione ormai presa di includerli nell'opera, forse era auspicabile almeno una differenziazione dalle versioni esistenti sopra citate, in modo da renderle comunque uniche. Che ne pensa?
Questi modelli rispondevano pienamente ai criteri essenziali sui quali abbiamo impostato la raccolta: le auto prescelte dovevano essere state oggetto di una prova su strada di Quattroruote, da ripubblicare nel volume allegato a ogni modello che, a nostro avviso, costituiva un “plus” non da poco dell’iniziativa, distinguendola da altre analoghe.
La qualità dei modelli si è mantenuta sempre molto buona, tuttavia si ha l'impressione che la seconda parte dell'opera sia stata maggiormente curata: tra la Porsche 911 (uscita n. 16) e la Porsche 356 (uscita n. 47), per esempio, la cornice delle portiere è piuttosto massiccia nella prima e decisamente più snella e realistica nella seconda. Alcuni collezionisti "pignoli" hanno rilevato anche una migliore qualità delle plastiche. Si è trattato di un naturale affinamento della progettazione o c'è stato un vostro "richiamo" ad una maggiore attenzione alla fedeltà della riproduzione?
Queste sono considerazioni che riguardano il produttore dei modellini: in ogni caso l’impegno a fornire un prodotto di qualità è sempre stato costante. Nella prima ci fase ci siamo attivati, invece, per risolvere il problema dei piccoli adesivi di chiusura delle portiere e dei cofani che, una volta rimossi, potevano lasciare dei segni sulla carrozzeria. Passati i primi tempi, non abbiamo più ricevuto segnalazioni al proposito, quindi riteniamo che le nostre sollecitazioni sono state efficaci.
Il proseguimento della Quattroruote Collection chiesto da molti appassionati sembra sia rimasto inascoltato; a più riprese anche lei ha confermato la conclusione dell'iniziativa con il numero 50.
Nelle ultimi tempi è però rimbalzata sul web la notizia di un test, svolto presso alcune edicole del centro e del nord, di una nuova possibile raccolta di modelli in scala 1:24, dedicata al centenario dell'Alfa Romeo che cade nel 2010, sempre a cura di Quattroruote.
Se volevate prenderci di sorpresa, ci siete riusciti! Può darci qualche conferma o anticipazione su questa nuova e interessantissima iniziativa?
Quattroruote Collection è un’iniziativa che si è felicemente conclusa con il numero 50; quanto al futuro, è prematuro parlarne, anche se ci auguriamo di riuscire a sorprendere sempre positivamente i collezionisti e gli appassionati.
(copyright RCS Libri SpA/ Editoriale Domus SpA)
---
Ringrazio nuovamente Emilio Deleidi per la grande disponibilità e per le risposte interessantissime, oltre che per l'ottimo lavoro svolto sui volumi allegati all'opera. Sull'ultima domanda si è giustamente tenuto sul vago, ma qualche anticipazione in più si può leggere sul forum di Automodellando e nei prossimi giorni su questo blog ;)
mercoledì 9 dicembre 2009
Ultimi acquisti # 105 - Dalla Russia con... Carmodel
Erano state due delle novità più interessanti del salone del giocattolo di Norimberga, a febbraio di quest'anno, e da qualche mese giravano già su eBay e nei negozi tedeschi sul web.
Non appena le ho viste anche su uno dei maggiori rivenditori online italiani, ho pensato che era arrivato il momento di prenderle: sto parlando dei primi modelli di auto russe che vedo in scala 1:24 (*), le Gaz Volga M-21 del 1957 e del 1970, prodotte da YatMing.
(cod. 24210 - € 14,60 - # 789)
(cod. 24211 - € 14,60 - # 790)
Come gli altri pezzi di questa serie hanno solo due aperture, ma il livello di finitura si attesta comunque su un livello molto buono, soprattutto la verniciatura.
Naturalmente ne ho approfittato per aggiungere un'infornata di Welly che attendevo da tempo, prima fra tutte la Citroën DS 19 cabrio, talmente gradevole che l'ho presa sia aperta che chiusa :)
(cod. 22506C - € 12,60 - # 791)
(cod. 22506H - € 12,60 - # 792)
Un altro modello classico, ma nuovo nel catalogo Welly, è la Innocenti Mini Cooper:
(cod. 22496 - € 11,00 - # 793)
Il nome del costruttore italiano non figura nella scatola e nella basetta, ma il muso è inequivocabilmente quello della versione assemblata nel nostro Paese; a togliere ogni dubbio ci pensa comunque la targhetta Innocenti nel cofano posteriore.
A chiudere la carrellata di Welly sono tre modelli "da cumulo", ma non per questo meno piacevoli: la Land Rover Defender 90:
(cod. 22498 - € 11,15 - # 794)
la Mercedes A200:
(cod. 22466 - € 11,40 - # 795)
e la Renault Twingo GT:
(cod. 22500 - € 10,30 - # 796)
---
(*) Ogni smentita a tal proposito è naturalmete gradita ;)
Non appena le ho viste anche su uno dei maggiori rivenditori online italiani, ho pensato che era arrivato il momento di prenderle: sto parlando dei primi modelli di auto russe che vedo in scala 1:24 (*), le Gaz Volga M-21 del 1957 e del 1970, prodotte da YatMing.
(cod. 24210 - € 14,60 - # 789)
(cod. 24211 - € 14,60 - # 790)
Come gli altri pezzi di questa serie hanno solo due aperture, ma il livello di finitura si attesta comunque su un livello molto buono, soprattutto la verniciatura.
Naturalmente ne ho approfittato per aggiungere un'infornata di Welly che attendevo da tempo, prima fra tutte la Citroën DS 19 cabrio, talmente gradevole che l'ho presa sia aperta che chiusa :)
(cod. 22506C - € 12,60 - # 791)
(cod. 22506H - € 12,60 - # 792)
Un altro modello classico, ma nuovo nel catalogo Welly, è la Innocenti Mini Cooper:
(cod. 22496 - € 11,00 - # 793)
Il nome del costruttore italiano non figura nella scatola e nella basetta, ma il muso è inequivocabilmente quello della versione assemblata nel nostro Paese; a togliere ogni dubbio ci pensa comunque la targhetta Innocenti nel cofano posteriore.
A chiudere la carrellata di Welly sono tre modelli "da cumulo", ma non per questo meno piacevoli: la Land Rover Defender 90:
(cod. 22498 - € 11,15 - # 794)
la Mercedes A200:
(cod. 22466 - € 11,40 - # 795)
e la Renault Twingo GT:
(cod. 22500 - € 10,30 - # 796)
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(*) Ogni smentita a tal proposito è naturalmete gradita ;)
giovedì 3 dicembre 2009
Ultimi acquisti # 104 - DieCast Tour
L'ultimo passaggio a Cagliari si è snodato in tre tappe modellistiche, ognuna a suo modo interessante. Da Bruno Aceto ho trovato, segnalatemi puntualmente da Marco di Assemini, con cui ci siamo poi ritrovati proprio nel nostro ingrosso preferito per una piacevole chiacchierata, tre delle ultime novità di MondoMotors: la Pagani Zonda F, l'Iveco Massif e la Fiat 5oo Cabrio.
(cod. 51127 - € 9,10 - # 783)
(cod. 51112 - € 9,10 - # 784)
(cod. 51125 - € 9,10 - # 785)
Tutti e tre i modelli risultano abbastanza ben fatti, anche se nella Zonda poteva essere realizzato meglio l'effetto carbonio della parte inferiore della carrozzeria, ottenuto con un semplice adesivo.
Nella 5ooC lasciano un po' a desiderare i fari posteriori, privi della cornice cromata, mentre è un peccato che nella Massif non si apra il cofano motore.
La seconda tappa mi ha portato da Gigi Polistil, da cui ho preso un modello che avevo in wish-list da quasi 25 anni, ovvero da quando ne vidi una recensione su Starter, rivista d'auto - e non solo... ;) - dell'epoca: la Fiat Croma di Polistil in versione promozionale.
(cod. S 250 - € 30,00 - # 786)
(da Starter n. 35/anno 3 - 2/9/86)
Cerchi originali, pneumatici in gomma, tergilunotto e scritte di identificazione differenziano questa variante "ricca" da quella "povera" che si poteva trovare allora nei negozi.
La terza tappa è stata quasi involontaria: di ritorno verso Oristano mi sono fermato ad un centro commerciale sulla SS 131 alla ricerca di uno scaffale adatto a sistemare i modelli della Quattroruote Collection, e nel reparto giocattoli ho trovato due modelli NewRay che non avevo, la Mini Cooper facelift e la Fiat 5oo.
(cod. 71026 - € 9,99 - # 787)
(cod. 71016 - € 9,99 - # 788)
La qualità è sempre su livelli medi, le aperture sono sempre due soltanto e lo smontaggio della confezione è sempre tortuoso :P
(cod. 51127 - € 9,10 - # 783)
(cod. 51112 - € 9,10 - # 784)
(cod. 51125 - € 9,10 - # 785)
Tutti e tre i modelli risultano abbastanza ben fatti, anche se nella Zonda poteva essere realizzato meglio l'effetto carbonio della parte inferiore della carrozzeria, ottenuto con un semplice adesivo.
Nella 5ooC lasciano un po' a desiderare i fari posteriori, privi della cornice cromata, mentre è un peccato che nella Massif non si apra il cofano motore.
La seconda tappa mi ha portato da Gigi Polistil, da cui ho preso un modello che avevo in wish-list da quasi 25 anni, ovvero da quando ne vidi una recensione su Starter, rivista d'auto - e non solo... ;) - dell'epoca: la Fiat Croma di Polistil in versione promozionale.
(cod. S 250 - € 30,00 - # 786)
(da Starter n. 35/anno 3 - 2/9/86)
Cerchi originali, pneumatici in gomma, tergilunotto e scritte di identificazione differenziano questa variante "ricca" da quella "povera" che si poteva trovare allora nei negozi.
La terza tappa è stata quasi involontaria: di ritorno verso Oristano mi sono fermato ad un centro commerciale sulla SS 131 alla ricerca di uno scaffale adatto a sistemare i modelli della Quattroruote Collection, e nel reparto giocattoli ho trovato due modelli NewRay che non avevo, la Mini Cooper facelift e la Fiat 5oo.
(cod. 71026 - € 9,99 - # 787)
(cod. 71016 - € 9,99 - # 788)
La qualità è sempre su livelli medi, le aperture sono sempre due soltanto e lo smontaggio della confezione è sempre tortuoso :P
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