Ultimamente ho diradato gli acquisti su eBay, privilegiando i negozi online e i privati, ma quando capita la buona occasione non disdegno di coglierla. Il problema è che, come le ciliegie, un'inserzione tira l'altra... O:-)
Ho cominciato con la Ferrari F1 2007 di Kimi Räikkönen, proposta da Hot Wheels:
Database
# 1142
Marca
Ferrari
Modello
F1 2007
Anno
2007
Produttore
Hot Wheels
Codice
---
Aperture
---
Prezzo
€ 20,00
Quindi non ho resistito ad avere in condizioni mint in box la Ferrari 512M, sempre Hot Wheels, che avevo scovato qualche tempo fa, priva di specchietti:
Database
# 1050
Marca
Ferrari
Modello
512 M
Anno
1994
Produttore
Hot Wheels
Codice
54315
Aperture
4
Prezzo
€ 32,50
Poi, dopo aver scoperto insieme a Fulvio che la Hyundai Tuscani esisteva anche in un'altra versione pre-restyling, mi sono spinto fino in Australia per aggiudicarmela:
Database
# 1143
Marca
Hyundai
Modello
Tuscani
Anno
2003
Produttore
Hyundai
Codice
3D010
Aperture
4
Prezzo
€ 10,40
Ed infine, grazie ad un ordine congiunto con Marco di Assemini, ho preso una Guiloy che mi mancava, la Mercedes 500 SEC:
Database
# 1144
Marca
Mercedes
Modello
500 SEC
Anno
1985
Produttore
Guiloy
Codice
64523
Aperture
2
Prezzo
€ 20,00
(Burp! ^___^)
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Pagine
▼
domenica 30 ottobre 2011
mercoledì 12 ottobre 2011
Collezione del Centenario Alfa Romeo -------------- Dietro le quinte
Si è conclusa lo scorso settembre la Collezione del Centenario Alfa Romeo, opera editoriale nata dalla collaborazione tra Editoriale Domus e Hachette Fascicoli, che attraverso 30 riproduzioni modellistiche in scala 1:24, altrettanti fascicoli monotematici e 10 volumi cartonati ripercorre il secolo di storia del marchio del Biscione.
Grazie alla disponibilità di Emilio Deleidi, giornalista di Quattroruote e curatore della parte editoriale dell'opera, possiamo dare uno sguardo dietro le quinte di questa iniziativa.
Dopo la Quattroruote Collection, dal carattere generalista, un'opera incentrata su un solo marchio: il nome Alfa Romeo è sempre di grande richiamo e la celebrazione del centenario era invitante; come è stata la sua accoglienza?
Non abbiamo ancora dati definitivi in proposito, ma la sensazione è positiva. Del resto, il legame degli appassionati con l’Alfa Romeo è ancora fortissimo, come dimostra il successo di tutti gli eventi legati al marchio e alle celebrazioni del centenario.
Finalmente gli appassionati della scala 1:24 hanno potuto apprezzare alcuni capolavori dell'Alfa realizzati nella loro scala preferita; quali sono stati i criteri di scelta dei modelli?
Abbiamo lavorato insieme con Hachette e con la stessa Alfa Romeo per definire una lista. Purtroppo è risultata inevitabilmente incompleta, dato che la storia della Casa milanese è costellata d’innumerevoli modelli significativi. Quindi alcune scelte sono state dolorose, ma inevitabili.
Inizialmente erano previste 40 uscite, poi sono state ridotte a 30, una quantità insufficiente, come detto sopra, per la storia di un costruttore come Alfa Romeo; non è stato possibile prolungare l'opera, come lasciava sperare il questionario all'inizio della pubblicazione?
La congiuntura attuale ci ha indotti a rispettare il piano dell’opera concordato con il nostro partner. Chissà che in futuro non si possa riprendere l’opera, magari in occasione di qualche altro anniversario..
Dopo un avvio sfolgorante, che faceva confidare in una raccolta dalla qualità se non migliore, almeno pari alla precedente Quattroruote Collection, sono apparsi i primi problemi di assemblaggio: verniciatura difettosa, particolari montati al contrario, profili cromati imprecisi e sbavati, strumentazione anonima uguale per tutti i modelli, tracce di ditate e altre piccole e grandi pecche di cui avrete avuto segnalazione diretta anche voi di Quattroruote; cosa è successo?
Questi temi, come sapete, non sono di nostra competenza, perché i rapporti con i fornitori dei modellini sono stati curati dal nostro partner. Noi, com’è noto, siamo i fornitori del supporto editoriale della Collezione, in merito al quale non abbiamo ricevuto lamentele.
Scorrendo la lista dei modelli è subito saltato all'occhio che ci sarebbero stati dei "doppioni", ossia dei modelli già visti nella Quattroruote Collection o nei normali negozi di giocattoli con il marchio Motorama/Cararama; nell'ottica di ottimizzazione dei costi è una pratica comprensibile, e in ogni caso molti di questi modelli rientravano di diritto nell'opera; inoltre, è stata apprezzabile l'intenzione di apportare delle modifiche rispetto agli originali, a partire dalla colorazione diversa; tuttavia un piccolo sforzo supplementare come la realizzazione di cerchi specifici o del vano motore corrispondente alla versione dichiarata sarebbe stata una dimostrazione di attenzione e rispetto per i collezionisti. Non è stato possibile intervenire con più decisione su questo aspetto?
Anche in questo caso non ho la competenza per potervi rispondere.
A proposito di colorazioni, le tinte scelte non sono state tutte azzeccate: su tutte, il giallo dell'Alfetta e il blu della 159. Considerando che l'opera aveva la supervisione dell'Alfa Romeo, verrebbe da dire che anche loro sono responsabili delle pecche della raccolta. Avete chiesto loro qualche chiarimento?
Per quanto riguarda la realizzazione dei modelli, i rapporti con l’Alfa Romeo sono stati tenuti direttamente dal nostro partner o dai suoi fornitori. Dal canto mio posso solo ringraziare per il sostegno morale e materiale gli amici dell’Automobilismo Storico Alfa Romeo, che ci hanno offerto tutto il supporto necessario alla realizzazione della parte editoriale dell’opera. In particolare voglio ricordare il preziosissimo aiuto di Marco Fazio, responsabile dell’Archivio storico di Arese, per il prezioso supporto che ci ha fornito in innumerevoli occasioni. Se la memoria dell’Alfa Romeo è oggi tenuta alta nel mondo il merito è anche di queste, poche e volonterose, persone che ancora lavorano ad Arese.
Gli appassionati sono sempre molto critici, ma alla fine comprano ugualmente, se gli si offre uno spunto di interesse per arricchire la propria collezione: una seconda serie Alfa Romeo, la storia della Lancia, le Fiat più popolari, i prossimi 90 anni della Maserati... Quattroruote ha in programma nuove iniziative legate alla scala 1:24?
Al momento non siamo in grado di anticipare niente al proposito. Certo che se gli appassionati ci facessero arrivare le loro idee e il loro sostegno… chissà, forse potremmo prendere in considerazione nuovi progetti. Intanto voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito in questa iniziativa legata al centenario dell’Alfa Romeo con passione e costanza: è grazie alla vostra fedeltà che si possono portare avanti simili operazioni.
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E io ringrazio nuovamente Emilio Deleidi per la sua cortesia, con la speranza di riaverlo ancora su queste pagine, quando Quattroruote lancerà nuove iniziative in scala 1:24 :)
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domenica 9 ottobre 2011
Ultimi acquisti # 197 - The car that came in from the cold
Più volte sono stato contattato attraverso il blog da appassionati che, dovendo cedere un pezzo della loro collezione, hanno pensato al sottoscritto accumulatore di modellini prima di piazzarlo su eBay o altri canali di vendita.
E' successo nuovamente, con in più la piacevole variante che Joakim, il collezionista che mi ha scritto, è svedese, il che indica che il blog è letto anche da quelle parti :)
E non si tratta di un pezzo qualunque, ma di una bellissima Porsche 911 Carrera Targa di Franklin Mint:
Database
# 1141
Marca
Porsche
Modello
911 Carrera Targa
Anno
1988
Produttore
Franklin Mint
Codice
SD 66
Aperture
4
Prezzo
€ 36,50
Il modellino ha quasi vent'anni ma le condizioni sono ottime: è dotato ancora del certificato di autenticità; molto gradevoli i cerchi, mentre negli interni e nel vano bagagli anteriore si apprezza il rivestimento in velluto.
Tack för allt, Joakim :)
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E' successo nuovamente, con in più la piacevole variante che Joakim, il collezionista che mi ha scritto, è svedese, il che indica che il blog è letto anche da quelle parti :)
E non si tratta di un pezzo qualunque, ma di una bellissima Porsche 911 Carrera Targa di Franklin Mint:
Database
# 1141
Marca
Porsche
Modello
911 Carrera Targa
Anno
1988
Produttore
Franklin Mint
Codice
SD 66
Aperture
4
Prezzo
€ 36,50
Il modellino ha quasi vent'anni ma le condizioni sono ottime: è dotato ancora del certificato di autenticità; molto gradevoli i cerchi, mentre negli interni e nel vano bagagli anteriore si apprezza il rivestimento in velluto.
Tack för allt, Joakim :)
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mercoledì 5 ottobre 2011
Collezione del Centenario Alfa Romeo # 30 ---------- 156 2.4 JTD
La trentesima e ultima uscita della Collezione del Centenario è la 156 2.4 JTD del 1997.
Il modello finale dell'opera, come previsto, è una riedizione proveniente dal catalogo Cararama e purtroppo non chiude in bellezza la raccolta (il che, trattandosi della 156 da me quasi venerata, è un vero peccato): anche a causa dell'anzianità del modellino originale, infatti, i difetti sono parecchi, a cominciare dalle irregolarità sulla carrozzeria causate da uno stampo non perfettamente definito; la fanaleria, sia anteriore che posteriore, non sembra proporzionata correttamente, mentre la finitura grossolana delle cornici nere della finestratura laterale le fa apparire più spesse del dovuto.
Database
# 1140
Marca
Alfa Romeo
Modello
156 2.4 JTD
Anno
1997
Produttore
Quattroruote / Hachette
Codice
---
Aperture
4
Prezzo
€ 19,99
Ma pur volendo sorvolare sui difetti di assemblaggio, e tacendo sugli interni praticamente privi di decals e colorazione, emergono comunque delle pecche che risultano difficili da giustificare, come il motore a 6 cilindri in una versione dichiarata 2.4 JTD, che ne aveva 5:
Oppure la "A" di Alfa totalmente cannata nella targhetta posteriore:
Targhetta col marchio che, tra l'altro, non dovrebbe esserci, dato che quello spazio veniva usato per identificare la versione... :-/
Una chiusura mesta e sottotono, quindi, per una iniziativa nella quale gli appassionati riponevano molte aspettative che, dando uno sguardo generale, sono state soddisfatte solo in parte: cento anni di storia di un marchio come Alfa Romeo non si potevano racchiudere in soli 27 modelli, al netto di alcune ripetizioni; il prolungamento di almeno altre 10 uscite era auspicabile, se non doveroso, quantomeno per riscattare quei ritardi, imprecisioni e ricicli che tanto hanno contribuito a non far riscuotere a quest'opera lo stesso apprezzamento della Quattoruote Collection.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, posso ritenermi soddisfatto per aver aggiunto una ventina di nuovi soggetti alla mia raccolta, con alcuni pezzi veramente notevoli; a vederlo mezzo vuoto, per assicurarmeli ho dovuto prendere anche una mezza dozzina di modelli da supermercato che avevo già, pagandoli il doppio, e un'altra mezza dozzina di modelli pubblicati in un'opera finita appena un anno prima.
Mi rimane l'impressione che sia mancata da parte degli editori la fiducia in quest'iniziativa, e che una volta prodotto il numero minimo di modelli inediti abbiano proseguito di conserva, come col pilota automatico, verso la fine della raccolta.
Si spera che il tutto non precluda l'uscita di analoghe iniziative editoriali, magari curate e seguite con più attenzione e in cui gli editori credano e investano maggiormente.
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Il modello finale dell'opera, come previsto, è una riedizione proveniente dal catalogo Cararama e purtroppo non chiude in bellezza la raccolta (il che, trattandosi della 156 da me quasi venerata, è un vero peccato): anche a causa dell'anzianità del modellino originale, infatti, i difetti sono parecchi, a cominciare dalle irregolarità sulla carrozzeria causate da uno stampo non perfettamente definito; la fanaleria, sia anteriore che posteriore, non sembra proporzionata correttamente, mentre la finitura grossolana delle cornici nere della finestratura laterale le fa apparire più spesse del dovuto.
Database
# 1140
Marca
Alfa Romeo
Modello
156 2.4 JTD
Anno
1997
Produttore
Quattroruote / Hachette
Codice
---
Aperture
4
Prezzo
€ 19,99
Ma pur volendo sorvolare sui difetti di assemblaggio, e tacendo sugli interni praticamente privi di decals e colorazione, emergono comunque delle pecche che risultano difficili da giustificare, come il motore a 6 cilindri in una versione dichiarata 2.4 JTD, che ne aveva 5:
Oppure la "A" di Alfa totalmente cannata nella targhetta posteriore:
Targhetta col marchio che, tra l'altro, non dovrebbe esserci, dato che quello spazio veniva usato per identificare la versione... :-/
Una chiusura mesta e sottotono, quindi, per una iniziativa nella quale gli appassionati riponevano molte aspettative che, dando uno sguardo generale, sono state soddisfatte solo in parte: cento anni di storia di un marchio come Alfa Romeo non si potevano racchiudere in soli 27 modelli, al netto di alcune ripetizioni; il prolungamento di almeno altre 10 uscite era auspicabile, se non doveroso, quantomeno per riscattare quei ritardi, imprecisioni e ricicli che tanto hanno contribuito a non far riscuotere a quest'opera lo stesso apprezzamento della Quattoruote Collection.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, posso ritenermi soddisfatto per aver aggiunto una ventina di nuovi soggetti alla mia raccolta, con alcuni pezzi veramente notevoli; a vederlo mezzo vuoto, per assicurarmeli ho dovuto prendere anche una mezza dozzina di modelli da supermercato che avevo già, pagandoli il doppio, e un'altra mezza dozzina di modelli pubblicati in un'opera finita appena un anno prima.
Mi rimane l'impressione che sia mancata da parte degli editori la fiducia in quest'iniziativa, e che una volta prodotto il numero minimo di modelli inediti abbiano proseguito di conserva, come col pilota automatico, verso la fine della raccolta.
Si spera che il tutto non precluda l'uscita di analoghe iniziative editoriali, magari curate e seguite con più attenzione e in cui gli editori credano e investano maggiormente.
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