Un altro pezzo importante del catalogo Gama finisce nel cumulo: la Volkswagen Passat TS è stata inseguita per anni su eBay e finalmente, grazie ad un venditore francese, posso metterla tra i modelli dell'unica vetrina di casa. Cornici cromate, 4 aperture, fondo in metallo e cerchi originali, oltre alle sue condizioni splendide: quel posto lo merita ampiamente, e premia l'alta qualità espressa della casa tedesca nel corso della sua limitata produzione in scala 1:24.
(cod. 0444 - € 35,50 - # 534)
sabato 27 settembre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
Quattroruote Collection # 20
L'uscita numero 20 della Quattroruote Collection propone la Renault 5 Alpine Turbo del 1982.
Realizzazione molto fedele e ricca di particolari: pregevoli il vano motore dettagliato, il cruscotto con il bel volante e tutta la fanaleria in plastica trasparente, compresa quella della targa;
come per altri modelli, in questa apprezzabile ricerca della fedeltà risultano incomprensibili le pecche, evitabilissime, dei cerchi pieni e dei caratteri sproporzionati delle targhe, minuscoli all'anteriore e troppo grandi al posteriore.
(cod.--- - € 19,99 - # 533)
Prossima uscita il 6 ottobre, con l'attesissima Fiat 128:
Aggiungo inoltre l'elenco delle uscite con la terza decina di modelli, pubblicato da Quattroruote.it :
Realizzazione molto fedele e ricca di particolari: pregevoli il vano motore dettagliato, il cruscotto con il bel volante e tutta la fanaleria in plastica trasparente, compresa quella della targa;
come per altri modelli, in questa apprezzabile ricerca della fedeltà risultano incomprensibili le pecche, evitabilissime, dei cerchi pieni e dei caratteri sproporzionati delle targhe, minuscoli all'anteriore e troppo grandi al posteriore.
(cod.--- - € 19,99 - # 533)
Prossima uscita il 6 ottobre, con l'attesissima Fiat 128:
Aggiungo inoltre l'elenco delle uscite con la terza decina di modelli, pubblicato da Quattroruote.it :
- 21 - Fiat 128 (1969), 6 ottobre
- 22 - Alfa Romeo Alfetta (1972), 20 ottobre
- 23 - Ford Escort 1300 GT (1969), 3 novembre
- 24 - Autobianchi A112 Abarth (1979), 17 novembre
- 25 - BMW 1600 ti (1968), 1° dicembre
- 26 - Alfa Romeo Giulietta Spider (1961), 15 dicembre
- 27 - Mercedes 190 E (1983), 29 dicembre
- 28 - Fiat 127 1050 CL (1977), 12 gennaio 2009
- 29 - Opel Kadett Coupé (1973), 26 gennaio 2009
- 30 - BMW 323 (1984), 9 febbraio 2009
- Audi Quattro 2.1 i turbo4 - 1986
- Nsu Prinz IV L - 1970
- Fiat 131 abarth - 1976
- Renault Alpine A110 1600 S - 1971
- Citroen Dyane 6 - 1978
- Ford Capri gt xlr 1700 - 1970
- Fiat Uno 55 S - 1983
- Opel gt 1900 - 1970
- Fiat 850 super - 1964
- Alfa Romeo Alfasud 1200 - 1972
- Lancia Aurelia B24 - 1955
- Panda 30 - 1980
- Alfa Romeo Giulia gt 1300 junior - 1966
- Fiat 500 Giardiniera - 1960
- Lamborghini Countach lp 400s - 1982
- Fiat X 1/9 five speed - 1979
- Porsche 356 1.6 super 90 cabrio - 1962
- Fiat 600 Multipla - 1956
- Renault Dauphine 850 - 1960
- Ford Sierra Cosworth 2.0 i - 1988
martedì 16 settembre 2008
Ultimi acquisti # 38 - Ieri, Togi e domani :)
Grazie alla segnalazione di Marco, utente cagliaritano del blog e del sito-database collegato, ho potuto prendere il mio primo modello della Togi, storico produttore recentemente ritornato sul mercato.
Trovare un pezzo dalla tiratura limitata presso una stazione di servizio Esso può sembrare spiazzante, di certo lo è stato leggere il prezzo che lo accompagnava: 99 euro =:O
"Le stiamo dando a metà prezzo", mi dice il commesso che mi vede sbirciare nella vetrina, ma "per me sono tanti anche 50 euro", gli rispondo. "Quello lo possiamo dare anche a 30..." rilancia il commesso; mi sembra un prezzo equo e così l'Alfa Romeo 1750 entra a far parte del cumulo ;)
(cod. --- - € 30,00 - #532)
La scala è l'inconsueta e caratteristica 1:23 di Togi; apprezzabili i cerchi a raggi e la demoltiplicazione realistica dello sterzo; bello anche il radiatore, mentre sarebbe stata gradita l'apertura del piccolo baule posteriore.
Trovare un pezzo dalla tiratura limitata presso una stazione di servizio Esso può sembrare spiazzante, di certo lo è stato leggere il prezzo che lo accompagnava: 99 euro =:O
"Le stiamo dando a metà prezzo", mi dice il commesso che mi vede sbirciare nella vetrina, ma "per me sono tanti anche 50 euro", gli rispondo. "Quello lo possiamo dare anche a 30..." rilancia il commesso; mi sembra un prezzo equo e così l'Alfa Romeo 1750 entra a far parte del cumulo ;)
(cod. --- - € 30,00 - #532)
La scala è l'inconsueta e caratteristica 1:23 di Togi; apprezzabili i cerchi a raggi e la demoltiplicazione realistica dello sterzo; bello anche il radiatore, mentre sarebbe stata gradita l'apertura del piccolo baule posteriore.
venerdì 12 settembre 2008
Quattroruote Collection: dietro le quinte
Grazie alla squisita disponibilità di Emilio Deleidi, giornalista di Quattroruote e curatore dei volumi che accompagnano ogni modellino della Quattroruote Collection, ho potuto realizzare una interessante intervista, ricca di spunti e chiarimenti sull'opera.
Qual è stata la genesi dell'opera e il criterio di scelta dei modelli?
L’opera nasce dalla collaborazione tra Editoriale Domus, la Casa editrice di Quattroruote, e Fabbri Editori, che vanta una grande esperienza nel settore delle opere “collezionabili” da edicola. Da parte nostra ci abbiamo messo tutto il know how di oltre cinquant’anni di prove di automobili e il nostro prezioso archivio di foto, disegni, spaccati. Eravamo certi che il connubio avrebbe portato a un’opera unica nel suo genere. Quanto alla scelta dei modelli, abbiamo voluto coprire un arco temporale il più ampio possibile, privilegiando sia le vetture più famose, sia quelle un po’ particolari, meno diffuse. Requisito indispensabile era la pubblicazione, all’epoca, della prova su strada (o di altri articoli significativi) della vettura da parte di Quattroruote, per renderne possibile la ristampa nel volume che accompagna ogni modellino.
I modelli sono fabbricati in Cina, come praticamente tutta la produzione mondiale: anche la progettazione del modello è affidata a loro oppure avviene in Italia?
La progettazione è stata affidata da Fabbri Editori a un’azienda specializzata italiana (di Modena) che poi provvede a far produrre i modelli in Cina.
Dalla documentazione di Quattroruote al modello finito: quali sono le fasi attraversate?
Per la progettazione l’azienda italiana si è ampiamente documentata presso il nostro archivio utilizzando foto dell’epoca, disegni originali, spaccati; poi procede alla realizzazione del prototipo del modellino, affidando la fabbricazione del numero necessario di esemplari al partner cinese. Il volume che accompagna i modellini, e che a nostro avviso costituisce un “plus” non indifferente di questa raccolta, è invece interamente curato dalla redazione di Quattroruote, dalla scelta delle foto all’impaginazione, dalla stesura dei testi alla revisione delle bozze, fino alla consegna dei materiali definitivi allo stampatore. Fabbri Editori, infine, cura la distribuzione del prodotto completo nelle edicole.
Non abbiamo ancora ipotizzato nulla per il futuro; il mix attuale cerca di mantenere un discreto equilibrio tra i decenni “forti” del passato, privilegiando modelli che abbiano un rilievo “storico”. Anche una Renault 5 Alpine, per esempio, ha un posto nella storia dell’auto: soprattutto per chi, a quell’epoca, era ragazzo e la sognava…
Abbiamo superato un terzo dell'opera: si può fare un primo bilancio? Qual è stato il suo gradimento?
I riscontri sono stati ampiamente positivi, sia per la qualità generale dei modellini, sia per l’apprezzamento per i volumi che li accompagnano.
I bollini ferma aperture dalla colla super tenace sono diventati una dannazione: ho letto di molti a cui si è staccata la vernice rimuovendoli. Inoltre il loro numero sembra eccessivo: ne ho contati 13 sulla 2 CV. Tempo addietro mi rispondeste personalmente che stavate provvedendo: presumibilmente quando vedremo dei miglioramenti?
Il problema ci era noto e lo abbiamo segnalato al produttore dei modellini, che ha assicurato che vi avrebbe posto rimedio. Controlleremo che sia effettivamente così. In ogni caso il nostro suggerimento è di utilizzare un po’ di polish da carrozziere, applicato con un cotton fioc, per rimuovere eventuali tracce di colla.
Si vocifera che, una volta terminata l'opera, i modelli verranno rimessi in vendita anche nei negozi tradizionali, a prezzi più bassi. Niente di male (bisogna ammortizzare i costi degli stampi), ma non toglierebbe un po' di esclusività all'opera? Scomparirebbe l'accostamento con Quattroruote?
Non ci sono ipotesi di questo genere. E, in ogni caso, non potrebbe essere ripetuto l’abbinamento con Quattroruote, che è oggetto di uno specifico accordo. Ci auguriamo, piuttosto, che in futuro i modellini, soprattutto nell’abbinamento originale con il loro volume, possano acquisire un buon valore sul mercato degli “obsoleti”.
Nei forum modellistici spuntano spesso richieste per la realizzazione di un modello specifico. Naturalmente anche in redazione sarete subissati di wish-list. Poiché non si conosce ancora il resto dell'opera, ne avete tenuto conto? Lo farete per una eventuale seconda serie?
Per il momento abbiamo definito una “lista chiusa” di modelli in uscita: i tempi di progettazione, produzione e spedizione dei modellini impongono un anticipo adeguato di programmazione. Invitiamo però tutti gli appassionati a farci conoscere i loro desideri (scrivendo alla redazione di Quattroruote): chissà che in futuro non potremo esaudirli… Voglio ricordare, inoltre, che Quattroruote ha realizzato e diffuso, negli ultimi tempi, tre confezioni esclusive (vendute solo con la rivista) di auto di grande interesse, riprodotte in scala 1.43: le Fiat 500 vecchia e nuova, le Lancia Delta vecchia e nuova e le Alfa Romeo 8C e MiTo. Tutte e tre le accoppiate hanno riscosso grande interesse.
Il sottotitolo dell'opera è "Le auto più amate dagli italiani", ma molti modelli sono la versione sportiva dell'auto originale: personalmente mi sembra una leggera contraddizione. La riproduzione di auto "normali" accontenterebbe molti collezionisti tematici, come quelli che trattano Forze dell'Ordine, che effettuano elaborazioni sui modelli dell'opera e che quindi comprano più pezzi della stessa uscita. Non sono tra questi, ma credo che pensare anche a loro sia un modo di garantire le vendite e quindi la durata dell'opera. Che ne pensate?
Ma gli italiani amano molto le auto sportive… Nella serie, comunque, ci sono anche modelli che si prestano bene a trasformazioni “tematiche” come l’Alfetta (in uscita a ottobre), la Giulia, l’Alfasud. E poi abbiamo cercato di proporre anche vetture un po’ originali. Senza venire però meno ai criteri che ho già citato.
In conclusione, sarebbe graditissima una anticipazione sugli ultimi venti modelli che mancano all'appello dei primi 50 :) Nel filmato di promozione dell'opera si intravedevano una Fiat 2300 Familiare e una Lancia Flaminia: potete confermarle o fare qualche altro nome?
Putroppo non posso anticipare nulla: pubblichiamo la lista aggiornata man mano su Quattroruote e sul nostro sito (www.quattroruote.it). Ma posso assicurare agli appassionati che ci saranno delle belle sorprese!
Ringrazio ancora Emilio Deleidi per la sua cortesia e gentilezza, complimentandomi per l'ottimo lavoro svolto nei volumi che accompagnano i modellini, e spero che la lettura dell'intervista sia risultata piacevole tanto quanto lo è stata per me :)
---
(Foto tratte da Quattroruote, Fabbri Editori, eBay)
Complimenti per l'iniziativa e, da parte mia, per la scelta della scala :) Molto gradita anche l'idea di allegare la monografia che, oltre a essere interessante di per sé, permette di controllare la fedeltà della riproduzione. Tanti collezionisti aspettavano un'opera del genere, la scala 1:24 negli ultimi anni è stata un po' trascurata, ma da qualche tempo sta riprendendo vigore e le novità sono parecchie. Certamente un buon contributo lo ha dato anche la Quattroruote Collection.
Qual è stata la genesi dell'opera e il criterio di scelta dei modelli?
L’opera nasce dalla collaborazione tra Editoriale Domus, la Casa editrice di Quattroruote, e Fabbri Editori, che vanta una grande esperienza nel settore delle opere “collezionabili” da edicola. Da parte nostra ci abbiamo messo tutto il know how di oltre cinquant’anni di prove di automobili e il nostro prezioso archivio di foto, disegni, spaccati. Eravamo certi che il connubio avrebbe portato a un’opera unica nel suo genere. Quanto alla scelta dei modelli, abbiamo voluto coprire un arco temporale il più ampio possibile, privilegiando sia le vetture più famose, sia quelle un po’ particolari, meno diffuse. Requisito indispensabile era la pubblicazione, all’epoca, della prova su strada (o di altri articoli significativi) della vettura da parte di Quattroruote, per renderne possibile la ristampa nel volume che accompagna ogni modellino.
I modelli sono fabbricati in Cina, come praticamente tutta la produzione mondiale: anche la progettazione del modello è affidata a loro oppure avviene in Italia?
La progettazione è stata affidata da Fabbri Editori a un’azienda specializzata italiana (di Modena) che poi provvede a far produrre i modelli in Cina.
Dalla documentazione di Quattroruote al modello finito: quali sono le fasi attraversate?
Per la progettazione l’azienda italiana si è ampiamente documentata presso il nostro archivio utilizzando foto dell’epoca, disegni originali, spaccati; poi procede alla realizzazione del prototipo del modellino, affidando la fabbricazione del numero necessario di esemplari al partner cinese. Il volume che accompagna i modellini, e che a nostro avviso costituisce un “plus” non indifferente di questa raccolta, è invece interamente curato dalla redazione di Quattroruote, dalla scelta delle foto all’impaginazione, dalla stesura dei testi alla revisione delle bozze, fino alla consegna dei materiali definitivi allo stampatore. Fabbri Editori, infine, cura la distribuzione del prodotto completo nelle edicole.
Scorrendo la lista dell'opera si nota una prevalenza di modelli degli anni '60-'70: una precisa scelta editoriale che prelude ad una seconda tornata di modelli in maggioranza anni '80-90?
Non abbiamo ancora ipotizzato nulla per il futuro; il mix attuale cerca di mantenere un discreto equilibrio tra i decenni “forti” del passato, privilegiando modelli che abbiano un rilievo “storico”. Anche una Renault 5 Alpine, per esempio, ha un posto nella storia dell’auto: soprattutto per chi, a quell’epoca, era ragazzo e la sognava…
Abbiamo superato un terzo dell'opera: si può fare un primo bilancio? Qual è stato il suo gradimento?
I riscontri sono stati ampiamente positivi, sia per la qualità generale dei modellini, sia per l’apprezzamento per i volumi che li accompagnano.
I bollini ferma aperture dalla colla super tenace sono diventati una dannazione: ho letto di molti a cui si è staccata la vernice rimuovendoli. Inoltre il loro numero sembra eccessivo: ne ho contati 13 sulla 2 CV. Tempo addietro mi rispondeste personalmente che stavate provvedendo: presumibilmente quando vedremo dei miglioramenti?
Il problema ci era noto e lo abbiamo segnalato al produttore dei modellini, che ha assicurato che vi avrebbe posto rimedio. Controlleremo che sia effettivamente così. In ogni caso il nostro suggerimento è di utilizzare un po’ di polish da carrozziere, applicato con un cotton fioc, per rimuovere eventuali tracce di colla.
Si vocifera che, una volta terminata l'opera, i modelli verranno rimessi in vendita anche nei negozi tradizionali, a prezzi più bassi. Niente di male (bisogna ammortizzare i costi degli stampi), ma non toglierebbe un po' di esclusività all'opera? Scomparirebbe l'accostamento con Quattroruote?
Non ci sono ipotesi di questo genere. E, in ogni caso, non potrebbe essere ripetuto l’abbinamento con Quattroruote, che è oggetto di uno specifico accordo. Ci auguriamo, piuttosto, che in futuro i modellini, soprattutto nell’abbinamento originale con il loro volume, possano acquisire un buon valore sul mercato degli “obsoleti”.
Nei forum modellistici spuntano spesso richieste per la realizzazione di un modello specifico. Naturalmente anche in redazione sarete subissati di wish-list. Poiché non si conosce ancora il resto dell'opera, ne avete tenuto conto? Lo farete per una eventuale seconda serie?
Per il momento abbiamo definito una “lista chiusa” di modelli in uscita: i tempi di progettazione, produzione e spedizione dei modellini impongono un anticipo adeguato di programmazione. Invitiamo però tutti gli appassionati a farci conoscere i loro desideri (scrivendo alla redazione di Quattroruote): chissà che in futuro non potremo esaudirli… Voglio ricordare, inoltre, che Quattroruote ha realizzato e diffuso, negli ultimi tempi, tre confezioni esclusive (vendute solo con la rivista) di auto di grande interesse, riprodotte in scala 1.43: le Fiat 500 vecchia e nuova, le Lancia Delta vecchia e nuova e le Alfa Romeo 8C e MiTo. Tutte e tre le accoppiate hanno riscosso grande interesse.
Il sottotitolo dell'opera è "Le auto più amate dagli italiani", ma molti modelli sono la versione sportiva dell'auto originale: personalmente mi sembra una leggera contraddizione. La riproduzione di auto "normali" accontenterebbe molti collezionisti tematici, come quelli che trattano Forze dell'Ordine, che effettuano elaborazioni sui modelli dell'opera e che quindi comprano più pezzi della stessa uscita. Non sono tra questi, ma credo che pensare anche a loro sia un modo di garantire le vendite e quindi la durata dell'opera. Che ne pensate?
Ma gli italiani amano molto le auto sportive… Nella serie, comunque, ci sono anche modelli che si prestano bene a trasformazioni “tematiche” come l’Alfetta (in uscita a ottobre), la Giulia, l’Alfasud. E poi abbiamo cercato di proporre anche vetture un po’ originali. Senza venire però meno ai criteri che ho già citato.
In conclusione, sarebbe graditissima una anticipazione sugli ultimi venti modelli che mancano all'appello dei primi 50 :) Nel filmato di promozione dell'opera si intravedevano una Fiat 2300 Familiare e una Lancia Flaminia: potete confermarle o fare qualche altro nome?
Putroppo non posso anticipare nulla: pubblichiamo la lista aggiornata man mano su Quattroruote e sul nostro sito (www.quattroruote.it). Ma posso assicurare agli appassionati che ci saranno delle belle sorprese!
---
Ringrazio ancora Emilio Deleidi per la sua cortesia e gentilezza, complimentandomi per l'ottimo lavoro svolto nei volumi che accompagnano i modellini, e spero che la lettura dell'intervista sia risultata piacevole tanto quanto lo è stata per me :)
---
(Foto tratte da Quattroruote, Fabbri Editori, eBay)
martedì 9 settembre 2008
Quattroruote Collection # 19
La diciannovesima uscita della Quattroruote Collection presenta la Peugeot 205 GTI 1.9 del 1988.
Realizzazione molto buona, con i bei cerchi in risalto e particolari curiosi come le maniglie di appiglio interne. Bello e anche un po' furbo il colore nero che evita il ricorso ai fascioni paracolpi separati, integrandoli nello stampo; tuttavia l'applicazione di una tinta opaca su passaruota e paracolpi stessi ne restituisce l'aspetto plastico originario. Molto dettagliato il vano motore, mentre gli pneumatici sembrano avere la spalla troppo alta; risulta decisamente deprecabile il quadro strumenti piatto e senza la palpebra antiriflesso, unica nota stonata in un interno molto fedele.
(cod. --- - € 19,99 - # 531)
L'uscita della 205 conferma l'ordine previsto: la Fiat 128 annunciata due settimane fa sul foglietto allegato alla Golf è risultato un errore di stampa; sarà comunque nelle edicole tra un mese.
Prossima uscita il 22 settembre con la Renault 5 Alpine Turbo.
Realizzazione molto buona, con i bei cerchi in risalto e particolari curiosi come le maniglie di appiglio interne. Bello e anche un po' furbo il colore nero che evita il ricorso ai fascioni paracolpi separati, integrandoli nello stampo; tuttavia l'applicazione di una tinta opaca su passaruota e paracolpi stessi ne restituisce l'aspetto plastico originario. Molto dettagliato il vano motore, mentre gli pneumatici sembrano avere la spalla troppo alta; risulta decisamente deprecabile il quadro strumenti piatto e senza la palpebra antiriflesso, unica nota stonata in un interno molto fedele.
(cod. --- - € 19,99 - # 531)
L'uscita della 205 conferma l'ordine previsto: la Fiat 128 annunciata due settimane fa sul foglietto allegato alla Golf è risultato un errore di stampa; sarà comunque nelle edicole tra un mese.
Prossima uscita il 22 settembre con la Renault 5 Alpine Turbo.
giovedì 4 settembre 2008
Ultimi acquisti # 37 - Blog-shop
Le mie fonti di approvvigionamento di modelli sono le più varie: dai classici negozi di giocattoli agli annunci su siti e forum tematici, dagli scaffali dei grossi centri commerciali alle inserzioni su eBay.
Sono molto contento di aggiungerne una: gli utenti di questo blog e del sito-database :)
Grazie al contatto con Gianluca da Bolzano, infatti, ho potuto prendere alcuni modelli MotorMax e un modello Anson che cercavo da tempo.
La Cadillac Phaeton V16 del '32 completa la serie di classiche anni '30 di Anson; purtroppo, come le altre, la scala si avvicina più all'1:27 che all'1:24, un difetto tipico di questo marchio ormai scomparso.
(cod. 10103 - € 12,50 - # 527)
I tre modelli MotorMax curiosamente rientrano nella categoria "mezzi funzionali": si parte dal Ford PickUp del '56:
(cod. 73235 - € 12,50 - # 528)
si prosegue con la Ford Sedan Delivery del '40:
(cod. 73250 - € 12,50 - # 529)
e si termina con la Ford Woody Wagon del '49:
(cod. 73260 - € 12,50 - # 530)
Si tratta di pezzi risalenti alla prima produzione di MotorMax e riportano ancora il doppio codice usato con il marchio alternativo RedBox, altro brand del gruppo cino-americano.
Grazie ancora a Gianluca per la disponibilità e, ne approfitto, grazie anche a tutti gli appassionati che scrivono sia attraverso i commenti sul blog che sul sito-database ^__-
Sono molto contento di aggiungerne una: gli utenti di questo blog e del sito-database :)
Grazie al contatto con Gianluca da Bolzano, infatti, ho potuto prendere alcuni modelli MotorMax e un modello Anson che cercavo da tempo.
La Cadillac Phaeton V16 del '32 completa la serie di classiche anni '30 di Anson; purtroppo, come le altre, la scala si avvicina più all'1:27 che all'1:24, un difetto tipico di questo marchio ormai scomparso.
(cod. 10103 - € 12,50 - # 527)
I tre modelli MotorMax curiosamente rientrano nella categoria "mezzi funzionali": si parte dal Ford PickUp del '56:
(cod. 73235 - € 12,50 - # 528)
si prosegue con la Ford Sedan Delivery del '40:
(cod. 73250 - € 12,50 - # 529)
e si termina con la Ford Woody Wagon del '49:
(cod. 73260 - € 12,50 - # 530)
Si tratta di pezzi risalenti alla prima produzione di MotorMax e riportano ancora il doppio codice usato con il marchio alternativo RedBox, altro brand del gruppo cino-americano.
Grazie ancora a Gianluca per la disponibilità e, ne approfitto, grazie anche a tutti gli appassionati che scrivono sia attraverso i commenti sul blog che sul sito-database ^__-
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